dirittoallariparazione

Diritto alla riparazione

In vigore in tutti i 27 Paesi Ue le norme sul “right to repair” e la nuova etichettatura energetica per allungare la vita di elettrodomestici e ridurre i rifiuti RAEE.

Il Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione che chiede alla Commissione Europea di garantire ai consumatori il “diritto alla riparazione” dei prodotti, compresi i dispositivi elettrici ed elettronici. L’obiettivo è quello di ridurre i RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) e di contrastare l’obsolescenza programmata.

Il 25 novembre scorso l’Europarlamento ha approvato questa risoluzione che prevede una serie di prescrizioni per le aziende produttrici, tra cui l’introduzione di un’etichetta obbligatoria, posta sulla confezione del prodotto che dovrà indicare il grado di riparabilità e la durata stimata del prodotto elettronico. 

La risoluzione approvata dal Parlamento si chiama Verso un mercato unico più sostenibile per le imprese e i consumatori“- 2020/2021(INI) –  e vuole garantire ai consumatori lo smontaggio, la riparabilità e l’allungamento del ciclo di vita dei prodotti elettrici ed elettronici. L’obiettivo finale è quello di ridurre l’impatto ambientale degli apparecchi elettronici, rendendoli più durevoli ed efficienti dal punto di vista energetico.